sabato 29 novembre 2008

Analisi di una fan

Non è semplice analizzare l’andamento dei TF in America senza aggiungere un “ah che bello” oppure un “ma stiamo scherzando?!”; specialmente quando ne sei direttamente interessata visto che ne segui minimo 5 o 6, e ancora di più se ultimamente emerge che gli americani non hanno i tuoi stessi gusti.
Liberamente parlando diciamolo: io non sono una che segue gli "esperti" e i dottori… e questa è tutta una questione di gusti e magari anche di circostanze, chissà, se CSI avesse incrociato gli schermi per la prima volta adesso, forse gli avrei dato una chance. Ma una che cresce con Charmed, Buffy e Dawson per arrivare a fare apprezzamenti che escono dalla sfera-teen (“bellino!”, “figo i poteri”, “oddio come vorrei essere Joy in questo momento”) ci ha messo un po’ di tempo; e poi non è che la programmazione italiana ti da questa grande scelta… Ah l’Italia, non ha niente da invidiare in quanto a bellezza, cibo e persone… ah l’Italia… paese di colori, moda e anche cinema (ora non ci allarghiamo)… ah l’Italia... se evitasse di doppiare male, censurare, e mandare la pubblicità ogni 20 minuti sarebbe un bel paese anche per la TV, ma non possiamo mica pretendere troppo. Ma il problema io non me lo pongo, lo ignoro e basta, visto che non mi nuoce più di tanto nella mia programmazione settimanale, essendo io una che si guarda quasi tutto in originale e in contemporanea con la somma regina A. (vorrei far notare che io non rientro nella categoria “oddio come vorrei essere Joy in questo momento”).Il problema appunto sta nello scoprire che nella somma regina A. non tutti guardano quello che guardo io… ma dico, cosa avranno di tanto importante da fare oltreoceano il lunedì sera?! La serata casereccia per eccellenza, che c’è? Avete sonno? Danno dei film strepitosi a cui non potete rinunciare? Non riuscite a fare a meno di una Samantha (chi?!), di due uomini e mezzo e di una mamma che alla fine arriva? Quale motivo così subdolo e crudele vi porta a non guardare Heroes?! Ditemelo così mi metto il cuore in pace; la prima serie ha avuto un successo mondiale, tutti lo sapevano che per salvare il mondo bisognava salvare la cheerleader, io capisco che la seconda stagione è stata quello che è stata, hanno fatto delle scelte sbagliate e c’è stato lo sciopero degli sceneggiatori che ha devastato il tutto, era un Heroes affievolito ma era pur sempre Heroes, abbiate più fede se siete dei fan; ci avevano detto che nel terzo volume ci avrebbero dato di nuovo il “fuoco” e da quanto ho visto fin’ora così è stato, non sarà magari ai livelli della prima stagione perché la novità si sa sconvolge e piace sempre di più, ma “Villains” ci ha dato tutto quello che non abbiamo avuto in “Generations”, io mi ritengo più che soddisfatta… Perché allora tutte le settimane c’è sempre una manciata di persone in meno che lo guadano? Il plot “salvare il mondo, perché il futuro visto non è dei più rosei” vi ha stancato? Siamo in Heroes gente! Cosa dovrebbero fare, andare a scuola e snobbarsi per i corridoi?! A CSI tutte le volte analizzano provette e trovano un killer, non mi pare però che vi dispiaccia. Badate a voi, non fatelo scendere sotto i sette i milioni perché le conseguenze potrebbero essere gravi e rovinereste il mio martedì sera abituale. Ho poi una domanda da rivolgere a NBC e company: vi pongo da esempio Smallville, partito interessante, per poi cadere rovinosamente nel banale e nel ridicolo, quanti sono i fedeli ora? 3-4 milioni massimo… Quindi come ha fatto la serie a raggiungere l’ottava stagione? Dovete far arrivare per forza Clark Kent al giorno in cui diventerà Super Man? Potevate pensarci 2 o 3 stagioni fa… Dovete mostrare ogni singolo suo avversario dei fumetti? Non penso proprio visto che lui ancora NON è diventato Super Man… io rimango di due ipotesi: produrre Smallville costa meno delle mie scarpe oppure siamo di fronte a un miracolo…
Morale: guardate Heroes! Così da farmi dormire tranquilla per altri 5 volumi minimo. Per carità non ha da durare per sempre, perché si sa che 99 su 100 andiamo a finire male (dico bene “sopra citato esempio”?).
E già che ci siete guardatevi anche Fringe, novità assoluta 2008 creata dal re dei “è inutile che ti sforzi, se non te lo dico io non ci capirai mai nulla” J.J.! Essendo una fedele di Lost (guardatevi anche quello da gennaio!) gli ho dato carta bianca pur essendo un genere “autoconclusivo ma con grande plot che lega il tutto”, perché chi segue Lost sa che i plot di Abrams sono un tantino complicati, anche se messi semplicemente sullo sfondo; non so voi ma arrivata alla quasi quinta stagione dei nostri naufraghi io ancora ci ho capito ben poco e questo mi piace… Ma torniamo a Fringe: chi sono i protagonisti? Una squadra investigativa (con un “Pacey” inaspettato e un grande John Noble)! I 19 milioni di telespettatori che sembrano appassionati di caccia al crimine, prego da questa parte… La cosa che ha in più questa nuova serie è l’interessante aspetto dei crimini, dovete avere una mente aperta e andare oltre gli aspetti che la scienza vi mostra di solito… Insomma uno “schema” fuori dagli schemi condito con i soliti giochetti e indizi di J.J. che vagano in ogni puntata (per trovarli tutti bisognerebbe riguardarla al rallentatore 4 volte minimo). Per quanto mi riguarda non ha avuto una partenza esplosiva ma ha buone possibilità per conquistarsi un posto in alto, le premesse ci sono tutte…
In attesa dell’arrivo di Lost e Dexter (quest’ultima ritardata per mio volere di essere masochista al fine di vedersi 12 puntate con media di 1,5 al giorno) direi che il mio poker 2008/2009 è decisamente una buona mano (Smallville non si conta visto che lo guardo nella speranza che una ventunesima pioggia di meteoriti finalmente li uccida tutti).
Concludo ringraziando i channel americani per il loro modo di produrre, di pubblicizzare, di programmare e di coinvolgere… sicura che se stavo dietro a Rai e Mediaset a quest’ora non avrei avuto un bel niente da scrivere...

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